Lo sgabello perfetto per la tua cucina
Amiche dalla cucina a isola… quante volte siete vi sarà capitato di andare alla ricerca dello sgabello perfetto? Questo è l’articolo per voi, in particolare per chi ha un’isola centrale ampia, che fa al contempo da tavola e da piano da lavoro da cui amministrate la vita domestica e professionale…
Lo sgabello perfetto per la tua cucina deve essere bello, comodo, proporzionato, sicuro, ma anche distintivo. Deve saper stare bene in uno spazio e, allo stesso tempo, definirlo. Ma poi? Legno o metallo? Con o senza schienale? Tre o quattro gambe? Imbottito? Elegante, moderno, industriale, classico, accattivante, essenziale? Io ho fatto una selezione dei miei brand preferiti di sgabelli, tutti incredibili e stupendi. Per il budget, dipende da cucina a cucina. Intanto però, guardare cose belle fa bene all’umore… Ed è solo con l’occhio allenato che si possono riconoscere pezzi davvero interessanti!
Radice e MC27 – Forme nuove da Mattiazzi
Il modello Radice disegnato da Sam Hecht per Mattiazzi, è leggerissimo visivamente e al tatto. Perfettamente bilanciato su sole tre gambe. Alternativa ancora più minimal: MC27 di STUDIO Œ, per chi ama linee pure, precise, scultoree.
Nerd e Oslo – Il tocco scandinavo di MUUTO
Disegnato da David Geckeler per MUUTO, conquista per l’integrazione perfetta tra seduta e schienale, con colorazioni irresistibili.
Per chi cerca comfort assoluto, io consiglio la versione Oslo, con seduta morbida.
Loft – Design industriale con anima
Loft Bar Stool disegnato da Thomas Bentzen per MUUTO è particolarmente comodo. Seduta profonda, schienale alto e linee solide. Ricorda le sedie di scuola, incrociando lo stile nordico elegante e essenziale. Personalizzabile in diversi colori.
©Muuto
Angui – Velluto e curve danesi
AYTM, propone Angui, elegante accostamento del velluto col metallo in stile danese. Le forme ipnotiche, con giri contigui tra gambe e schienale, danno un effetto di leggerezza ma anche di stabilità. Occhio però allo schienale basso e sottilino, più estetico che funzionale. Bellissime le tonalità.

©Aytm
Form – Essenziale e sempre giusto
Disegnato da Simon Legald per Normann Copenhagen, design essenziale e classico senza tempo. Esiste in legno o in metallo ed entrambe le versioni si adattano a diversi tipi di ambiente. Quello in legno restituisce una sensazione più massiccia. Con quello in ferro avete una sensazione un po’ più light e sono disponibili cromature più audaci nelle gradazioni di colori delle gambe.
Nym – Un omaggio elegante alla tradizione
Firmato da CMP Design per Pedrali, Nym rielabora la classica sedia Windsor in chiave moderna. Con questo tipo di seduta non si sbaglia mai… Total wood mixato con un luccicante poggiapiedi in acciaio inox. Il legno varia solo tra noce chiaro e rovere sbiancato, facile per le indecise! Nym è per chi punta a restituire visione d’insieme della cucina equilibrata e raffinata, piuttosto che sul rendere lo sgabello il dettaglio che cattura l’occhio.
Single Curve – La poesia di Nendo per Gebrüder Thonet
Un gioiello, tra gli oggetti più di design di questa lista. Il legno curvato a vapore di Thonet per Gebrüder Thonet Vienna incontra il minimalismo giapponese di Nendo. Ci si mette un attimo a capire l’effetto ottico della curvatura, ma se ne l’intreccio di linee affascina senza riserve. Per me, è pazzesco l’esperimento di mescolare una seduta in vimini e con un poggiapiedi placcato. Un intreccio visivo e culturale che conquista!

©Gebrüder Thonet Vienna
K65 – Il classico nordico di Artek

Disegnato da Alvaar Aalto per Artek, è un grande classico nordico delle sedute alte, disponibile in diverse varianti. Linee brusche ma solide, un’ergonomia funzionale. Per me è un ottimo jolly.
©Artek
Studio – Disegno leggero e arioso
Un altro capolavoro di Simon Legald per Normann Copenhagen, Studio restituisce leggerezza visiva e impatto grafico. Per chi vuole tratteggiare la propria cucina con linee dal design arioso e accattivante. Risulta un po’ più minimal e scattante: è per chi non si ferma mai ma ogni tanto si appoggia.
Soft Edge – Rigoroso e arrotondato

Soft Edge disegnato da Iskos-Berlin per Hay ha design semplice ma ricercato. Trasmette serietà, è vero, ma con curve ampie e morbide e linee pulite. Un vero sgabello senza schienale… State ben dritte con la schiena! Di questo, trovo molto interessante anche la variante fatta da Jonas Trampedach con il poggiapiedi ad altezze sfalsate.
©Hay
Doll – Faggio solido e tanti colori
Disegnato da Emilio Nanni per Billiani, Doll ha una struttura solida in faggio dalle linee morbide, disponibile in diverse finiture anche con sedili e schienali imbottiti. Se prendi un set, io consiglio di buttarsi sul modello classico in legno e di divertirsi con i colori. Puoi scegliere una tonalità unica o anche divertirti con una palette.
Tabouret Métallique – Jean Prouvé per Vitra
E per finire, un’opzione di sgabello basso. Tabouret Métallique, disegnato da Jean Prouvé per Vitra, è minimal, iconico, robusto, è davvero un oggetto di design, si nota subito. Perfetto per quando ci si deve stringere a tavola con amici stretti e ospiti “di casa”. C’è chi lo reinterpreta anche come tavolino…
La seduta perfetta? È quella che parla di te
Che tu scelga uno sgabello nordico, elegante o industriale, quello che conta è che ti rappresenti.
Scegli con cura, esplora le forme, provali se puoi. Uno sgabello può essere il punto focale della tua cucina con isola, oppure un oggetto discreto che armonizza lo spazio.
In ogni caso, deve essere perfetto per te. E magari anche un po’ comodo, che la schiena ringrazia.
Scrivimi e fammi sapere che tipo di sgabello sei! Voglio sapere quali sono quelli che ti piacciono, quelli che ti fanno dire “wow” e quelli che non sceglieresti mai. Poi facciamo le classifiche…