Il valore della community: come i social ti aiutano a trovare il tuo pubblico
Se volete usare i social bene, c’è una domanda che dovete farvi. Da chi sarà composta la mia community?
Da dove nasce una community autentica?
Quando ci si mette sui social è una tappa obbligatoria: capisci il tuo target, le persone a cui ti vuoi rivolgere e in base a quello si prepara una strategia.
(strategia? non hai idea di quello di cui sto parlando?
forse puoi dare un’occhiata qui…)
Chi lavora con i social lo sa, e chi non lo sa lo può apprendere adesso.
Oggi però voglio condividervi anche un piccolo aneddoto in tema community che mi ha fatto pensare. Non sempre sappiamo quello che può interessare alle altre persone, e non sempre dobbiamo pensare di anticipare i loro bisogni o le loro necessità.
Ma andiamo con calma.
All’inizio della mia carriera con Instagram ho imparato una grande lezione che non mi sono mai dimenticata.
Quando avevo appena iniziato a usare i social, puntavo naturalmente al pubblico del mondo immobiliare. Ergo: a chi sta cercando di vendere una casa o a chi sta cercando di comprarla. Tuttalpiù pensavo di raggiungere gente in cerca di affitto o altri colleghi e colleghe dell’immobiliare.
Pensavo che il mio target fosse solo quello, e mi sbagliavo alla grande.
Non solo case: chi mi seguiva davvero su Instagram
Piano piano però la mia community cresceva. Moltissimi erano clienti o altri agenti immobiliari, ma mica tutti! Improvvisamente avevo un pubblico del tutto nuovo che non avevo immaginato potesse interessarsi di immobiliare.
Hanno iniziato a seguirmi persone che facevano altri lavori, persone che erano in settori completamente diverso dal mio. Non mi spiegavo il motivo di tutto questo seguito da parte di persone che non mi scrivevano né per vendere né per comprare una casa…
Poi ho capito: quelle persone mi seguivano perché ero io che gli interessavo, io con il mio modo di comunicare.
Questo è stato l’ennesimo shock di un periodo di cambiamenti.
In effetti, non è che parlassi solo di immobiliare. Avevo iniziato abbastanza presto a parlare di me e della mia vita, del mio essere madre e imprenditrice e delle difficoltà e degli ostacoli che dovevo superare. E, soprattutto, della gioia che sentivo quando quegli ostacoli li superavo.
Raccontarsi sui social: perché funziona
Quando parlavo del mio periodo di crisi come mamma, vedevo donne che mi capivano e che vedevano quello che avevo passato. La mia paura di non farcela per le mie figlie, di non poterle sostenere, di venire sommersa da cambiamenti in atto che non potevo fermare ma a cui potevo solo adattarmi. Per questo il mio profilo si riempiva di mamme, di donne lavoratrici, di professionisti di tutti i generi, altri influencer. E oggi ancora mi ritrovo con una community davvero diversificata, che mi da un’energia e una soddisfazione incredibile.
La lezione che ho imparato è che se la racconti nella maniera giusta, la tua storia può interessare a tutti.
Può raggiungere molte più persone di quante immagini. Può addirittura trovarti una socia bravissima con cui finirai per collaborare… Un altro bell’aneddoto che racconto qui. Una buona storia attirerà le persone, e una buona storia è una storia onesta, che parte da sé e si racconta senza fronzoli e senza spocchia. L’onestà genera l’empatia, e l’empatia è la base per praticamente tutte le relazioni umane di successo. Sì care mie, parlo del personale ma parlo anche del lavoro.
Come trovare (davvero) la tua community online
A voi amiche sui social dico: a volte non sapete cosa può colpire o toccare gli altri. Nella strategia per orientare il vostro target, lasciate spazio alla spontaneità! Partite da quello che interessa a voi, da quello che vi sta a cuore, e gli altri seguiranno. Se gli piacete voi, gli piacerà anche quello che fate. Io alla fine mi sono ritrovata a raccontare la mia storia alle persone più disparate, anche a persone molto lontane dal mio background. E nemmeno solo sui social, ma anche di persona a cene o aperitivi. Che poi la gente con cui mi sento finisca per interessarsi anche di immobiliare è un altro discorso… il tema della casa attraversa tutti! Alla fine, a chi non capita di scrollare guardando qualche bell’appartamento? È il turismo immobiliare che si è spostato online!
Se ero partita con l’idea di attrarre dei follower interessati alla compravendita immobiliare, ora so che non è più così. Attraggo le persone con cui ho qualcosa in comune, con cui ci intendiamo. E sono grata ogni giorno per voi, per questa community, che mi vede e mi apprezza!
dalla vostra Elisabetta