Quando si parla di immobiliare, il più delle volte, si elencano gli affari, le occasioni, le quotazioni di mercato, le zone in rilancio, ma mai nessuno parla degli aspetti più emozionali ed emotivi che l’acquisto e la vendita di una casa portano con sé.
La paura di sbagliare, la resistenza al cambiamento, sono solo alcune delle insicurezze che colgono di sorpresa le persone nella loro intimità.
Proprio partendo da questa riflessione, qualche giorno fa, sul mio profilo instagram, ho scritto un post un po’ per raccontare una verità spesso scomoda o comunque a cui le persone arrivano dopo molto tempo, e un po’ per far capire quanto siano comuni questi sentimenti di parecchie delusioni e molte case perse.
Cuori infranti
Nessuno ci pensa mai, ma anche nell’immobiliare , come nell’amore, esistono i cuori infranti, e sono in tanti, a volte non si riprendono dopo anni… la delusione, lo struggimento per cercare invano qualcosa che esiste solo nell’idea che si sono costruiti in testa, nel loro cuore e nei loro sogni.
Ho una pessima notizia per tutte queste persone, la casa perfetta non esiste, e prima si realizza tutto ciò, prima si avvicina la possibilità che la si possa trovare.
Nel 99,9% delle telefonate che ricevo, dall’altro capo del telefono c’è una voce bella decisa e determinata che inizia la sua ricerca – ancora non sa cosa le aspetta- e se dovessi fare la classifica delle richieste, al primo posto ci metto questa: “vorrei trovare un’occasione di un 140 mq, tassativamente ultimo piano, tassativamente la zona X, almeno tre camere da letto, soggiorno, cucina, due bagni e non mi dispiacerebbe un terrazzo”.
Io solitamente ascolto, so che presto sarà un nuovo cuore infranto immobiliare e che mi richiamerà tra qualche mese, con la voce mogia, mi racconterà le fatiche, le perdite di tempo e il senso di frustrazione di vedere solo “schifezze”. E allora, dopo essersi sfogata un po’ mi riformulerà la sua richiesta “ tre camere, soggiorno, cucina due bagni, va bene anche se un piano basso, va bene sia da ristrutturare che ristrutturato, se trovassi la casa che mi piace sono disposta a fare dei compromessi, ho allargato la mia ricerca a quattro zone”.
Ogni volta io mi immagino la stessa scena di un film
Dove consolo le persone e cerco di aiutarle con degli esempi, metto a paragone la casa perfetta con l’amore perfetto: nessuno dei due esiste e la ricerca della perfezione determinata da un disegno preciso, delineato nella nostra mente, rende le cose ancora più complicate.
Il segreto è un po’ quello di lasciarsi trasportare e trovare il bello in ogni casa pensando a come potrebbe trasformarsi a nostra immagine e somiglianza. La casa a volte ci “trova” per sfinimento, dopo che abbiamo rotto tutti gli schemi ed eliminato i filtri di ricerca troppo sbarranti per permetterci di raggiungere quel sogno.
Se è vero che ci sono tantissimi cuori infranti immobiliari, la bella notizia è che non esistono i pentiti dell’immobiliare: quando un cuore infranto trova la casa, o la casa trova lui, è così tanta la felicità che ha solo voglia di pensare a come arredarla e che colore scegliere per le pareti.
La cosa assolutamente confortante è che tutti prima o poi trovano la casa, che non sarà perfetta ma sarà quella giusta!
Se siete ancora un cuore infranto che non si rassegna, ecco alcuni consigli per voi:
- Eliminate il più possibile i filtri di ricerca dai portali immobiliari, mettete solo i mq minimi e massimi.
- Datevi l’opzione di due o tre zone limitrofe o simili per caratteristiche.
- Togliete i terrazzi (sono pochi, e bisogna calcolare quasi 100k euro in più di budget).
- Andate a vedere gli appartamenti in orari in cui c’è una bella luce.
- Quando sarete convinti, fate una seconda visita.
- Per un buon acquisto considerate anche come si presentano le parti comuni dello stabile.
- Se non siete convinti al 100%, lasciate perdere non è ancora quella giusta!